I ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado “G. Marconi” di Pozzuolo del Friuli, hanno lavorato per più di un anno ad un progetto interdisciplinare volto a far riflettere sull’importanza della legalità e di una crescita basata su principi sociali forti e saldi.

Il progetto è nato verso la fine della classe seconda ed è cominciato con la lettura del testo “Per questo mi chiamo Giovanni” di L. Garlando, romanzo delicato e profondo al tempo stesso che descrive la figura di Giovanni Falcone come ragazzo e come uomo, in una Sicilia bella, amata e al tempo stesso oscura e pericolosa.

A settembre le classi hanno lavorato sul testo raccontandosi emozioni, pensieri e riflessioni. Durante il corso dell’ultimo anno di scuola le tematiche toccate nel romanzo sono state riprese nelle varie discipline: la conoscenza della Sicilia dal punto di vista geografico, la nascita e gli eventi drammatici relativi alla Mafia in ambito storico e letterario, la forza e l’esempio di grandi uomini come Falcone, Borsellino, Don Pino Puglisi ed altri approfondito con l’insegnate di religione.

Gli allievi hanno potuto toccare con mano la realtà siciliana e ascoltare testimonianze molto significative durante il viaggio di istruzione proprio in Sicilia avvenuto nel mese di maggio.

Tutto il progetto si è concluso con la realizzazione dell’Albero della Legalità costruito con l’aiuto e il contributo del gruppo Alpini di Zugliano.

Il maestoso albero si può ammirare nell’atrio della scuola e sarà piacevole ed interessante poter leggere le riflessioni che ogni foglia riporta. L’importanza delle foglie e la loro simbologia ha diversi echi nella letteratura italiana, ed anche i nostri ragazzi hanno impresso su queste delicate foglie i propri pensieri frutto di un lavoro sentito e condiviso.

Fermarsi un momento a leggere quelle frasi può servire a conoscere meglio le nostre piccole donne e i nostri piccoli uomini.

a.s. 2018/19